Accordo sindacale tra ANFOP e FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia e UIL Scuola Sicilia
per l’estensione delle misure speciali in tema di ammortizzatori Sociali
Venerdì, 20 marzo alle 18, si sono riuniti in videoconferenza una trentina di Enti di Formazione, aderenti all’Associazione Datoriale ANFOP, in ossequio alle disposizioni che limitano il movimento dei cittadini all’interno del territorio Siciliano, per affrontare le problematiche dei lavoratori insorte a seguito dell’adozione dei provvedimenti del Governo nazionale connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e individuare l’ammortizzatore pertinente tra quelli previsti dal DL n. 18 del 17 marzo 2020 (Edizione straordinaria G.U. n. 70 del 17/03/2020) che dispiega le misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica del COVID-19.
Alla riunione hanno partecipato le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia e UIL Scuola Sicilia, rappresentati rispettivamente da Rocco Vitale, Giovanni Migliore e Antonino Panzica. Per ANFOP Sicilia erano presenti anche Gabriele Albergoni e Joseph Zambito. Al termine della riunione sono stati sottoscritti degli accordi sindacali al fine di perfezionare il ricorso al FIS, a tutela del reddito dei dipendenti, ed in alcuni casi anche per ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria, in ossequio a quanto previsto dal D.L. 17 marzo 2020 n. 18 recanti “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese.” pubblicato in GURI 17 marzo 2020 n. 70.Tutti gli Enti di Formazione, in ossequio dai diversi DPCM, hanno sospeso le attività di stage, motorie e quelle laboratoriali non potendosi svolgersi per via telematica, e invece continuano a garantire le attività teoriche mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici ed innovativi ricorrendo alla formazione a distanza e alla teledicattica mediante aule virtuali, live e webinair. Il tutto per garantire l’utenza e salvaguardare più possibile il personale impegnato negli enti, anche con il lavoro agile e il smart working.