Il contratto di apprendistato, disciplinato in origine dalla Legge n. 25 del 1 gennaio 1955 , ha subito notevoli modifiche principalmente a seguito dell’emanazione della Legge n. 196/97 (art. 16) e dalla riforma complessiva dell’istituto operata dal decreto legislativo n. 276/03 (titolo VI capo I artt. 47-53). Infine merita di essere segnalata la Legge n. 133/08 del 6 agosto 2008 (art. 23) che ha introdotto ulteriori significative modifiche.
Attualmente l’apprendistato si articola nelle seguenti tre tipologie:
- apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione
- apprendistato professionalizzante
- apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione
Annualmente, con apposito decreto direttoriale, il Ministero del lavoro (D.G. politiche per l’orientamento e la formazione) attribuisce risorse finanziarie alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per le attività di formazione in apprendistato.
Inoltre, considerata la complessità del quadro normativo nazionale e la numerosità dei soggetti coinvolti, per l’apprendistato sono stati emanati, negli ultimi anni, diverse circolari e decreti e sono stati formulati interpelli (ai sensi dell’art. 9 D.lgs. n. 124/04, come modificato dal D.L. n. 262/06) al fine di chiarire gli aspetti interpretativi riguardanti l’ applicazione della materia.
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